Costruito nel 1270 a difesa del paese, il castello divenne poi proprietà. All’inizio del XVI secolo fu acquistato dalla famiglia nobiliare dei Biandrate, dei Visconti di Milano, dei conti Roero e infine dei Malabayla di Castellinaldo che acquisì il titolo di conti di Canale Durante il loro dominio il castello fu ingrandito e trasformato in residenza
signorile.
La famiglia proprietaria annovera personaggi illustri come Baldracco, vescovo di Asti dal 1348 al 1364, Filippo, generale dell’Ordine cistercense nel 1635, storico ed esperto di storia civile ed ecclesiastica; ma su tutti emerge Luigi Girolamo (1704-1773) Conte di Canale, per quarant’anni ambasciatore del re di Sardegna Carlo Emanuele III a Vienna e personaggio di spicco sulla scena politica del Settecento illuminista. Il complesso si presenta come un massiccio parallelepipedo con elementi caratteristici medievali e particolarità cinque-seicentesche.
Oggi è adibito ad abitazione privata.